Territorio e storia

Ultima modifica 13 novembre 2022

Il nome deriva dal latino pons Coronis o pontis Coronis, con riferimento evidente al ponte sul torrente Curone, tutelato in tempi antichi dai templari. Le prime popolazioni he iniziarono a stabilirsi nella zona furono alcuni gruppi di liguri e gallo-boi. Alla fine del II secolo Roma estese su tutto il territorio di Pontecurone il proprio dominio.

Il primo nucleo abitato di Pontecurone si può dare per certo già in epoca augustea - con il rifiorire della Via Postumia (che collegava Piacenza a Genova passando per Voghera, Tortona e Libarna) nelle vicinanze dell'importantissimo guado sul Curone - grazie al ritrovamento di numerose monete di quell'epoca nel territorio.

Finestra GoticaLa romanità del borgo è inoltre confermata dal suo stesso impianto urbano tracciato con grande regolarità quasi a scacchiera con il cardo massimo che si interseca con il decumano nel punto in cui poi si è formata la piazza principale che fronteggia la torre medievale.

Pochi anni prima del Mille (nel 962) Ottone I donò al monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro alcuni possedimenti tra i quali anche la località Ponte Coironum: è questa la prima testimonianza scritta dell'esistenza di Pontecurone.

Tortona prima, e Pontecurone poi, furono distrutte e il Barbarossa prima di lasciare queste terre ordinò - secondo una tradizione - che in Pontecurone fosse costruito un palazzo imperiale in memoria sua e delle sue vittorie (di questo palazzo rimane ancora una finestra gotica).

Pontecurone è nell'elenco delle località sottratte a Tortona dal Barbarossa e poi restituite alla città nel 1164. Tra tutti i centri del distretto gli abitanti di Pontecurone furono i primi ad ottenere la cittadinanza tortonese (in seguito concessa anche a Viguzzolo e Castelnuovo).

Nel corso del Trecento il borgo venne fortificato dai Visconti e nel 1482 entrò a far parte dei territori degli Sforza per poi passare sotto il controllo di Giacomo Medici.

Gli ultimi feudatari furono gli Spinola di Los Balsassos; il feudo di Pontecurone fu quindi venduto nel 1668. Da questo momento in poi la storia di Pontecurone segue quella del territorio circostante: il periodo napoleonico, la battaglia di Marengo nel 1800 e le guerre risorgimentali poi.

Il 23 giugno del 1872 nacque a Pontecurone San Luigi Orione.

Il tessuto industriale di Pontecurone prende corpo con la lavorazione del laterizio solo alla fine dell'Ottocento e nel 1915 sorge la seconda fornace del paese la "Azzi e Signorini".

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